Più indipendenti nel futuro grazie all’energia solare

La Svizzera sta affrontando un’enorme transizione energetica. La chiusura delle centrali nucleari, l’onere aggiuntivo dei veicoli elettrici e la trasformazione dei sistemi di riscaldamento richiedono misure adeguate. Involucro edilizio Svizzera ha preparato uno studio su questo tema, in cui si discutono le misure necessarie.

Secondo la strategia energetica del governo federale, nel 2050 avremo un consumo netto totale di elettricità di circa 76 TWh. Rispetto al 2020, ciò rappresenta un aumento di circa 11TWh. Nel 2050, il consumo di elettricità dovrà essere raggiunto senza energia proveniente dal nucleare. Allo stesso tempo, la mobilità individuale sarà elettrificata e i sistemi di riscaldamento fossili saranno aboliti.

Le energie rinnovabili offrono un grande potenziale per la generazione di elettricità. Soprattutto la tecnologia solare (fotovoltaica e solare termica) sui tetti e sulle facciate avrà un ruolo importante nella transizione energetica. Con un aumento annuo del 9% del fotovoltaico su tetti e facciate, nel 2050 si produrranno almeno 34,5 TWh di elettricità dall’energia solare. Per far fronte al problema della mancanza di elettricità invernale, l’energia deve essere utilizzata in modo efficiente. La sola produzione di elettricità da energie rinnovabili come la tecnologia solare non risolve il problema. Il fattore decisivo per il raggiungimento o meno della transizione energetica è la modernizzazione energetica globale del parco edifici in Svizzera. Una modernizzazione energetica ottimale comprende il rinnovo dell’involucro dell’edificio, del tetto e la sostituzione del riscaldamento e delle finestre. Inoltre, è inclusa anche la generazione di energia con la tecnologia solare. La pura sostituzione dell’impianto di riscaldamento, ad esempio con una pompa di calore, senza ammodernamento energetico e senza tecnologia solare supplementare, porta di solito a un consumo aggiuntivo inefficiente di elettricità.

Grafico: espansione della tecnologia solare senza modernizzazione, 2050. (Clicca per ingrandire)

Per raggiungere la transizione energetica entro il 2050, l’attuale tasso di rinnovamento, per il  patrimonio edilizio svizzero, pari al 0,5% circa, dovrebbe essere aumentato al 3,6%. Secondo lo studio di Building Envelope Switzerland, la modernizzazione energetica può far risparmiare circa 17,3 TWh di elettricità entro il 2050. Insieme ad altre misure, quali sistemi di riscaldamento alternativi oppure lo sfruttamento del surplus di energia elettrica nei mesi estivi per, ad esempio, convertire energia elettrica in gas o riempire le centrali idroelettriche con pompaggio di acqua, è possibile raggiungere la svolta energetica. Tuttavia, se si trascura la modernizzazione energetica, la transizione energetica non è realizzabile. Troppa energia andrebbe persa in modo inefficiente e il consumo di elettricità aumenterebbe continuamente.

Il diagramma seguente mostra la produzione e il consumo di energia nel 2050 senza modernizzazione energetica, ma con un’espansione degli impianti solari a 34,5 TWh. Come si può notare, nei mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre c’è un grande vuoto di approvvigionamento e la Svizzera dipenderebbe nuovamente dalle importazioni dall’estero.

Diagramma: sviluppo della tecnologia solare e modernizzazione energetica. (Clicca per ingrandire)

Se invece si procede alla modernizzazione energetica, il quadro è diverso. Il consumo di elettricità diminuisce e la domanda di energia può essere soddisfatta quasi interamente da una combinazione di fotovoltaico, altre energie rinnovabili, energia idroelettrica e legno. I piccoli vuoti rimanenti nei mesi di novembre e dicembre possono essere compensati con il surplus creato in estate dall’energia solare e utilizzato in modo alternativo. Ad esempio, convertendo l’energia in gas o per riempire le centrali idorelettriche con pompaggio di acqua. In questo caso, la Svizzera non dipenderebbe più dalle forniture di elettricità dall’estero, ma sarebbe in grado di approvvigionarsi da sola.